da “Il Giornale di Vicenza” del 01 gennaio 2024

Disagi e “abusivi” nelle aree cani. Scatta la stretta con un regolamento

di Giulia Armeni
La giunta di Vicenza intende normare l’accesso. L’assessore Spiller: «Alcuni dog sitter li usano per intere mattine impedendo l’ingresso ad altri»
In via Framarin c’è uno degli spazi comunali per gli amici a quattro zampe
In via Framarin c’è uno degli spazi comunali per gli amici a quattro zampe

Più aree cani ma anche più regole. Di fatto le prime, visto che attualmente l’accesso ai parchi gioco per cagnolini è libero. È in arrivo il regolamento per “mettere in riga” i proprietari e i conduttori degli amici a quattro zampe che frequentano gli spazi di sgambettamento cittadini. Un elenco di norme che dovranno essere osservate se si vuole entrare nei 14 siti per animali che esistono sul territorio comunale.

Nuove norme per le aree di sgambettamento

Ma perché c’è l’esigenza, ora, di regolamentare un servizio che è operativo ormai da anni? La risposta l’ha data l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller, rispondendo – in consiglio comunale – ad un ordine del giorno presentato dal consigliere delegato al benessere degli animali Luca Poncato (lista Tosetto). Alla richiesta di un aumento di queste superfici, Spiller da un lato ha annunciato l’intenzione di creare una nuova area cani per ogni anno di mandato (richieste sono giunte per Bertesinella e Maddalene). Dall’altro ha però premesso che «innanzitutto, bisogna mettere delle regole per garantire l’utilizzo sicuro degli spazi e la serena convivenza tra queste realtà e i quartieri che le ospitano». Da tempo infatti si moltiplicano le segnalazioni di abitanti contrariati dall’uso serale e notturno dei “giardini canini”, con cani che abbaiano e proprietari che urlano.

Le altre criticità

Ma tra le criticità più frequenti c’è anche l’abitudine/malcostume di alcuni dog sitter di portare quattro o cinque bestiole per volta nelle aree, colonizzandole per mattine intere e impedendo ad altri di usufruirne. «Sappiamo di casi di dog sitter che arrivano con più di un animale e ne approfittano per lasciarli lì tutta la mattina, mentre l’utilizzo dovrebbe essere limitato al tempo di una corsa o un po’ di gioco», spiega Spiller.

Nuovi spazi, vecchie questioni

Motivo per cui «prima di pensare a nuovi spazi è bene definire alcune questioni», ribadisce Spiller. Dalle discussioni tra proprietari per l’ingresso, fino al malcontento dei residenti, di qui ai prossimi mesi verrà dunque messo nero su bianco il primo regolamento comunale per l’utilizzo delle aree di sgambettamento. Saranno indicati gli orari (in linea massima di giorno e non nelle fasce “di silenzio”), la capienza massima per ogni appezzamento, il periodo massimo di utilizzo per ogni conduttore.