Con profondo dispiacere apprendiamo che, a causa di una polmonite, è mancato il nostro precedente parroco don Sergio Fracasso.

Noi lo ricordiamo con un carattere forte, a volte difficile, ma capace di amicizia e affetto. Adesso è col Padre.

La cerimonia funebre sarà mercoledì (orario non ancora definito).

Aggiornamento:

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Da stasera…

Domenica 18 settembre, durante la S. Messa delle ore 11:00, a Bertesinella, abbiamo salutato don Gianni, collaboratore della nostra parrocchia per parecchi anni. E’ stato infatti nominato parroco di un’U.P. a Valdagno.

Abbiamo, allo stesso tempo accolto don Alessio, teologo del Seminario, nominato nuovo collaboratore per la nostra U.P.

Il classico rinfresco sapientemente organizzato da Oratorio e circolo Noi è l’augurio per tutti e due di essere accolti, nelle nuove parrocchie, con gioia!

Misericordes Sicut Pater

Avviciniamoci alla Pasqua anche tramite il sacramento della riconciliazione, che può assumere ulteriori significati in questo anno giubilare dedicato alla “Misericordia”.

Questa sera, giovedì 17 marzo, appuntamento comunitario per l’intera Unità Pastorale di Bertesina, Bertesinella e Settecà con la principale Liturgia Penitenziale a Bertesinella alle ore 20.30

Degli altri appuntamenti, poi, trovate i dettagli sul bollettino dell’unità.

Un benvenuto a Don Devis Agriman, nuovo pastore per la nostra Unità Pastorale di Bertesina, Bertesinella e Settecà (e benvenuto anche don Flavio Marchesini).

Prime parole del nuovo parroco don Devis alle nostre comunità

 Ogni cambiamento, dal più piccolo al più grande, porta con sé sempre tanti aspetti: speranze, trepidazioni, attese proprie e altrui, preoccupazioni, imprevisti… Tanto più, come nel mio caso, quando il cambio è significativo, dovuto non solo per uno spostamento geografico, che già di per sé incide molto, ma soprattutto per un aumento di responsabilità.

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Alla fine se n’è andato, semplice, com’era arrivato

Una vita segnata dalle vicende della Guerra, un fisico temprato, una presenza importante per Bertesinella.

Con lui è nato il quartiere, la parrocchia, asilo, scuole, oratorio, cinema e palestra. Sempre attivo per quella che è diventata la sua e la nostra “casa”.

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Un caro saluto da/a Don Sergio che ha camminato con noi dal 2004 fino ad oggi.

Il mio saluto intriso di ricordi, di lavoro, di amicizia, di strada fatta insieme, ma anche aperto al futuro e alla speranza, nella certezza che siamo tutti  nelle mani di un Padre che volge ogni vicenda umana al nostro vero bene.

Undici anni sono volati via talmente veloci da sorprendere me per primo. Si sapeva fin dall’inizio di questa scadenza ma ora, che è arrivata, il cuore sente come una stretta.

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Inizia domani l’avvicendamento tra l’attuale e il nuovo parroco designato per l’Unità Pastorale di Bertesina-Bertesinella-Settecà.

Domani, 20 settembre 2015, alle 11.00 alla chiesa di Bertesinella ci sarà il saluto ufficiale a Don Sergio Fracasso che dal 2004 era alla guida della parrocchia di Bertesinella e dal 2006 in Unità Pastorale con Bertesina e Settecà.

Domenica prossima, 27 settembre 2015, ci sarà invece l’ingresso ufficiale del nuovo Parroco Don Devis Agriman.

Giornate di saluti, ringraziamenti, festa e commozione.

Primo incontro a Bertesinella martedì 10 febbraio alle ore 20.30

Dimensione orante e celebrativa (cori, lettori, ministri straordinari della comunione, ecc.);

i membri del C.P.U. appartenenti all’ambito liturgico si facciano carico di invitare a questo incontro le persone (cantori, lettori e ministri straordinari della comunione) possibilmente i più sensibili alla pastorale.

Nella serata ci si orienti a ricercare ed individuare, nelle varie modalità in cui si esprime la liturgia, l’aspetto della festa dove avviene l’incontro tra le persone e lo scambio di doni che nell’Eucaristia è significato ed evidenziato. Quali esperienze si sono distinte per aver saputo esprimere attenzione alle persone, un aiuto concreto a vivere la domenica come festa e incontro, come esperienza di fede comunitaria?

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Domenica 1 febbraio 2015 alle ore 10.00 a Settecà, prima parte della cosiddetta “Prima Comunione” per alcuni nostri ragazzi:

Celebrazione della prima Tappa Eucaristica dei bambini di 5^ elem. dell’Unità Pastorale: “La comunione con Gesù presente nella Comunità Cristiana”.

All’interno dell’Unità Parrocchiale sono in molti (ma per certi versi pochi e sempre gli stessi) a collaborare, per la crescita e la vita della comunità (cristiana e non).

I Gruppi Ministeriali delle 3 parrocchie propongono una serie di incontri, suddividendo quattro gruppi di lavoro, secondo i servizi svolti in quella determinata dimensione:

1. la dimensione orante e celebrativa (cori, lettori, ministri straordinari della comunione, ecc.);
2. la dimensione educativa: annuncio e catechesi;
3. la dimensione caritativa e fraterna;
4. la dimensione sociale e culturale.

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Giona dipinto da Michelangelo nella Cappella Sistina (ph. wikipedia)

giovedì 10 aprile ore 20.30, in cappella a Bertesinella
L’ASCOLTO E LE RIFLESSIONI DELLA COMUNITÀ CRISTIANA
Lectio Divina e riflessioni sulla Parola (aperta agli operatori e tutti coloro possano essere interessati) – guiderà l’incontro Padre Stefano Maria Bordignon

Fra Stefano Maria Bordignon, Padre dell’Ordine dei Servi di Maria di M.Berico ci guiderà in una riflessione a partire da un brano del Libro di Giona. Un testo biblico di facile lettura e di grande efficacia comunicativa che quindi renderà la serata adatta ad un gruppo eterogeneo e allargato.

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mercoledì 9 aprile ore 20.00, all’interno della vecchia chiesa di Settecà
IL RITO E L’INTIMITÀ DELLA PREGHIERA
Memoriale della Pasqua Ebraica: cena rituale e momenti di preghiera (30 posti limitati agli operatori pastorali) – guiderà l’incontro l’insegnante Federica Marin

Pasqua ebraica e Pasqua cristiana

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Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città, invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno

Non, dunque, l’agitazione, ma la serenità; non la potenza dei mezzi da mettere in campo, ma la povertà e la fiducia in Dio; non lo scoraggiamento ma l’abbandono alla fede è l’atteggiamento di chiunque si voglia impegnare a servizio della comunità.

In sintonia con quanto suggerito dalla diocesi,

si organizza dal 7 all’11 aprile 2014

la “Settimana Della Comunità”

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In sintonia con quanto suggerito dalla diocesi,

si organizza dal 7 all’11 aprile 2014

la “Settimana Della Comunità”

Per questo si inviterà, nell’occasione,  a sospendere o ridurre al minimo le altre attività parrocchiali/pastorali ordinarie. Lo spazio di tempo, spirito e forze, che si verrà a creare grazie a questa settimana di “vacanza” da impegni, potrà dare respiro e ricarica spirituale, per mezzo della Parola e del ri-trovarsi comunità, permettendo di inserire tre momenti consecutivi di incontro, in un crescendo di partecipazione, accessibilità, contenuti:

1.    mercoledì 9 aprile ore 20.00, all’interno della vecchia chiesa di Settecà
IL RITO E L’INTIMITÀ DELLA PREGHIERA
Memoriale della Pasqua Ebraica: cena rituale e momenti di preghiera (30 posti limitati agli operatori pastorali – per le esigenze logistiche si chiede di dare al più presto le adesioni alla segreteria del CPU e per la stessa cena ebraica si chiederà a ciascun partecipante anche un contributo di 10 euro)

2.    giovedì 10 aprile ore 20.30, in cappella a Bertesinella
L’ASCOLTO E LE RIFLESSIONI DELLA COMUNITÀ CRISTIANA
Lectio Divina e riflessioni sulla Parola (aperta agli operatori e tutti coloro possano essere interessati)

3.    venerdì 11 aprile ore 20.15, nel teatro parrocchiale di Bertesina
LA COMUNITÀ NELLA QUOTIDIANITÀ
cineforum con proiezione del film “Scialla!” e dibattito (rivolto a tutta la comunità, adulti, giovani, famiglie – INGRESSO LIBERO)

la Segreteria presieduta dal parroco, riunitasi il giorno 15 aprile, convoca il CPU

 Venerdì 19 aprile 2013 a Settecà ore 20.30 con questo OdG.

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Vivere la Settimana Santa è entrare sempre più nella logica di Dio, nella logica della Croce, che non è prima di tutto quella del dolore e della morte, ma quella dell’amore e del dono di sé che porta vita. Dio, a volte, non bussa per entrare, ma bussa da dentro perché vuole uscire. (Papa Francesco)

Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci (foto: Google Images)

Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche.

1) Al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il sacro crisma, cioè l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo, Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per il Battesimo, Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni. A tale cerimonia partecipano i sacerdoti e i diaconi, che si radunano attorno al loro vescovo, quale visibile conferma della Chiesa e del sacerdozio fondato da Cristo; accingendosi a partecipare poi nelle singole chiese e parrocchie, con la liturgia propria, alla celebrazione delle ultime fasi della vita di Gesù con la Passione, morte e Resurrezione.

2) Nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’. Non è una cena qualsiasi, è l’Ultima Cena che Gesù tenne insieme ai suoi Apostoli, importantissima per le sue parole e per gli atti scaturiti; tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù, avvicinandosi la festa degli ‘Azzimi’, chiamata Pasqua ebraica, mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena, in casa di un loro seguace. La Pasqua è la più solenne festa ebraica e viene celebrata con un preciso rituale, che rievoca le meraviglie compiute da Dio nella liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana (Esodo 12); e la sua celebrazione si protrae dal 14 al 21 del mese di Nisan (marzo-aprile). In quella notte si consuma l’agnello, precedentemente sgozzato, durante un pasto (la ‘cena pasquale’) di cui è stabilito ogni gesto; in tale periodo è permesso mangiare solo pane senza lievito (in greco, azymos), da cui il termine ‘Azzimi’. Gesù con gli Apostoli non mangiarono solo secondo le tradizioni, ma il Maestro per l’ultima volta aveva con sé tutti i dodici discepoli da lui scelti e a loro parlò molto, con parole che erano di commiato, di profezia, di direttiva, di promessa, di consacrazione.

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