venerdì 11 aprile ore 20.15, nel teatro parrocchiale di Bertesina
LA COMUNITÀ NELLA QUOTIDIANITÀ
cineforum con proiezione del film “Scialla!” e dibattito – INGRESSO LIBERO (rivolto a tutta la comunità, adulti, giovani, famiglie) – l’incontro sarà condotto dai coordinatori incaricati dall’Unità Pastorale
La storia, scorrevole, divertente, vorrebbe spunti di riflessione sulle differenze generazionali, sul rapporto genitori/figli e sul confronto giovani/società.
SCIALLA!
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Sceneggiatura: Francesco Bruni
Fotografia: Arnaldo Catinari
Musiche: Amir Issaa (Amir Issaa & Ceasar productions)
Montaggio: Marco Spoletini
Scenografia: Roberto De Angelis
Costumi: Cristina La Parola
Produzione: BEPPE CASCHETTO PER IBC MOVIE IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
- Note – “SCIALLA” È UN’ESPRESSIONE TIPICA DEL GERGO GIOVANILE ROMANO PER INTENDERE “LASCIA STARE”, “STAI TRANQUILLO”.
– PRODUTTORE ESECUTIVO: RITA ROGNONI PER PUPKIN PRODUCTION.
– REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA MIBAC.
– SUONO IN PRESA DIRETTA: MARIO IAQUONE.
– PREMIO DELLA SEZIONE ‘CONTROCAMPO ITALIANO’ ALLA 68. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2011). E’ STATO IL FILM D’APERTURA DELLA SEZIONE E HA RICEVUTO ANCHE IL PREMIO AIF-FORFILMFEST E IL PREMIO VITTORIO VENETO FILM FESTIVAL.
- La Storia
Luca, quindicenne romano irrequieto, è cresciuto senza un padre ed è inconsciamente alla ricerca di una guida. Bruno è un professore senza figli, che ha lasciato l’insegnamento per rifugiarsi nell’apatia delle lezioni private e nella scrittura su commissione di libri di altri o biografie di calciatori e personaggi della televisione. Luca è allievo di Bruno. Poi, un giorno, Bruno scopre che Luca è suo figlio. I due si troveranno così costretti a una convivenza forzata che costringerà Bruno a cercare di capire come rapportarsi con un adolescente insofferente alle regole e allo studio, ma pieno di vita.
- La Critica
La prima cosa che garantisce la riuscita di ‘Scialla!’ sono i suoi attori, Fabrizio Bentivoglio, svagato e col fascino scassato di chi ha un po’ rinunciato alla vita, senza mai sbagliare un tono, e lo strepitoso Filippo Scicchitano, ragazzino irruento pieno di spudorato umorismo. E poi il ritmo, grazie al montaggio (di Marco Spoletini) ma soprattutto alla capacità del regista di corrispondere nella messinscena al suo progetto di scrittura (sua anche la sceneggiatura). Perché ‘Scialla!’ è un film di scrittura, che si riferisce a temperature, situazioni e set (Roma) piuttosto consolidate in quel cinema italiano in cui Bruni ha lavorato ma con un umorismo più libero, che non pretende di dare lezioni e si diverte con lo spettatore. Bruni è ironico con garbo, non risparmia i professori progressisti che inorridiscono alla parola ‘gay’ e gioca con gli immaginari delle cronaca, le feste a casa dello spacciatore Poeta che adora Pasolini e alle ragazze la notte invece del bunga bunga fa vedere Truffaut e ‘Fuori orario’. ‘Scialla!’ non è il solito film sugli adolescenti incomprensibili agli adulti, e Bruni non ha la presunzione di spiegarceli. Il punto di vista è il suo, o quello di Bruno, degli adulti insomma costretti a confrontarsi con un’esperienza, i ragazzi figli o allievi che siano, da cui escono malissimo, almeno fino a quando cercano di interpretarla soltanto secondo la loro visione del mondo.
Crisitna Piccino, ‘Il Manifesto’, 3 settembre 2011In ogni edizione del Festival di Venezia si affaccia un piccolo film italiano proveniente da una sezione collaterale che conquista immediatamente la simpatia del pubblico e della stampa. Quest’anno il privilegio sembra toccare a ‘Scialla!’ (sezione Controcampo Italiano) di Francesco Bruni, sceneggiatore alla sua opera prima come regista, che mette in scena la nascita e lo svilupparsi del rapporto tra un padre e un figlio che non si sono mai conosciuti.
Alessandra De Luca, ‘Avvenire’, 3 settembre 2011Protagonisti sono Fabrizio Bentivoglio e Filippo Scicchitano, esordiente, che anima Luca con la verità di se stesso, irriverente e irrispettoso delle regole. (…) ‘Scialla!’ ha tutti gli elementi per imporsi come la “rivelazione” della Mostra, la commedia di cui il pubblico ha bisogno.
Maria Pia Fusco, ‘La Repubblica’, 3 settembre 2011Scelto per inaugurare la sezione Controcampo italiano, il lungometraggio dello sceneggiatore Francesco Bruni (storico il suo sodalizio con Paolo Virzì ma anche con il televisivo commissario Montalbano) si intitola ‘Scialla!’, intercalare gergale romanesco che vale il take it easy americano. Accolto con risate e applausi (…) è un esordio simpatico e furbetto che sfrutta una bella trovata iniziale ma abdica abbastanza presto alle sue ambizioni di ‘commedia di costume’. (…) In equilibrio tra farsa, noir e dramma giovanilista, tra ‘romanzo di formazione’ e ‘commedia satirica’ (…), il film scricchiola quando passa dal tono (quasi) realistico con cui racconta la condizione giovanile a quelli volutamente grotteschi del gangster che costringe le sue pupe a vedere i film di Truffaut e rimpiange il professore che gli insegnava Pasolini. Il gioco, però, regge praticamente fino alla fine grazie al cast, dal giovane Filippo Scicchitano, perfetto nel restituire le intemperanze dei quindicenni (…), a un sempre bravo Fabrizio Bentivoglio e a una Barbora Bobulova che comincia finalmente a sfruttare al meglio le sue corde leggere.
Paolo Mereghetti, ‘Il Corriere della sera’, 4 settembre 2011
- Il Regista
Nasce a Livorno il 30-09-1961. Noto sceneggiatore italiano diventato famoso per aver scritto la maggior parte delle pellicole di Paolo Virzì e di Mimmo Calopresti, coadiuvando la coppia comica Ficarra e Picone.
Comincia la propria carriera di sceneggiatore (plurinominato e plurivincitore ai David di Donatello) con il film Condominio del 1991 di Felice Farina con Carlo Delle Piane, Ottavia Piccolo, Ciccio Ingrassia, Roberto Citran, Paola Tiziana Cruciani e Antonio Lubrano. Poi dal 1994 in poi diventa lo sceneggiatore (con Furio Scarpelli e Francesco Piccolo) della maggior parte dei film diretti da Paolo Virzì: La bella vita (1994), Ferie d’agosto (1996), Ovosodo (1997), Baci e abbracci (1999), My Name is Tanino (2002), Caterina va in città (2003), N (Io e Napoleone)(2006), Tutta la vita davanti (2008) e La prima cosa bella (2010). Ma non solo Virzì nella sua fulgida carriera. Anche Mimmo Calopresti si affida alle sue sceneggiature: La seconda volta (1995) con Nanni Moretti, La parola amore esiste (1998) con Gérard Depardieu, Preferisco il rumore del mare (2000) e La felicità non costa niente (2003). Fra altri suoi lavori segnaliamo: Bonus malus (1993), il soggetto e la sceneggiatura di Sotto la luna di Franco Bernini, Cuba Libre – Velocipedi ai tropici (1997) di David Riondino, Le parole di mio padre (2001) di Francesca Comencini e i film Ficarra e Picone con Nati stanchi (2002), Il 7 e l’8 (2007) e La matassa (2009). Ha collaborato anche con Roberto Faenza nella sceneggiatura di I viceré (2007), tratto dall’omonimo romanzo di Federico De Roberto, e alla pellicola a episodi 4-2-2 – Il gioco più bello del mondo (2006). Ma citiamo anche: L’estate del mio primo bacio (2006), Non c’è più niente da fare (2007) e Matrimoni e altri disastri (2010). È apparso in La guerra degli Antò (1999) di Riccardo Milani con Flavio Pistilli e Regina Orioli. Nel 2011, ha firmato il suo primo lungometraggio Scialla! (Stai sereno) con Fabrizio Bentivoglio e Barbora Bobulova. Attualmente insegna sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.